DJI MAVIC 3
Scritto da Riccardo Mischianti BlogDji ha finalmente presentato il nuovo drone della serie Mavic, interessanti novità hardware ma soprattutto nel codec per chi come noi ha sempre sofferto il 4:2:0 in post produzione.
Hasselblad e Dji rinnovano il loro sodalizio, il mavic 3 infatti monta la nuova fotocamera L2D 20c, equivalente ad un 24 mm, con un fov di 84° e sensore 4/3 da 20MP con 12,8 stop di gamma dinamica.
nuovo anche il sistema di messa a fuoco automatica (VDAF) , più veloce dei modelli precedenti.
Con l'introduzione del nuovo algoritmo HNCS, Dji garantisce l'acquisizione di immagini naturali seppur con contrasti elevati e colori vividi.
Acquistando la versione Mavic 3 cine, il drone è in grado di registrare in Apple Prores 422HQ in 5.1K a un massimo di 50 fps e in 4K DCI a un massimo di 120fps in D-log a 10 bit.
La telecamera ha uno zoom ibrido 28X, con una focale di 162mm f4.4, sbloccabile entrando in modalità explore.
Migliorati i sensori di prossimità, ora omnidirezionali, e grazie ad APAS 5.0 possiamo continuare a registrare anche in caso il drone incontrasse un ostacolo, il Mavic 3 è in grado di aggirarli in autonomia.
Resistenza al vento migliorata del 35%, peso inferiore ai 900 grammi, 46 minuti di autonomia di volo grazie alle nuove batterie smart, lipo 4s da 5000mAh a 77Wh di energia.
interessante anche il nuovo controller RC PRO con display da 1000 nit, che grazie al nuovo sistema di trasmissione video Ocusync 3+ permette di avere una latenza molto bassa, fino a 120 ms e di estendere la trasmissione fino a 15km (con frequenze FCC).
I prezzi sono variabili in base alle caratteristiche di cui abbiamo bisogno, dai 2119€ per la versione base fino ai 4839€ per la versione cine con radiocomando RC PRO.
Il Dji Mavic 3 è sicuramente la novità più interessante del 2021 all'interno del mondo Dji, convincente soprattutto per il rapporto caratteristiche/prezzo.
Siamo ansiosi di provarlo per scrivere una recensione dettagliata di questo nuovo prodotto adatto ad un'ampia gamma di user del settore, dai documentaristi ai videomaker.